Creare un team per la trasformazione digitale
C'è una consapevolezza sempre maggiore nelle imprese
sul fatto che oggi che il cambiamento digitale è diventato una questione inevitabile...ineluttabile, per dirla con un termine di moda, ma non si può affrontare un cambiamento così importante senza pensare ad un team per la digital transformation, all'interno di ogni azienda che intenda affrontarla in maniera organica. Entro il 2020, le spese per la trasformazione digitale supereranno il milione e mezzo di trilioni di dollari in tutto il mondo, in crescita del 42% rispetto ad un paio di anni prima.
1. Mettere in piedi un team per l'adozione
La trasformazione digitale interessa un'intera azienda. Non è solo una "cosa IT". Porta con se il cambiamento di tutto il modo di fare business. Pertanto, è necessaria una forza interna per sospingere questo cambiamento, affinché si estenda a tutta l'organizzazione. Ecco che può essere d'aiuto un team che si occupi di fare addottorare il digital all'interno di tutti i processi. Per crearne un team simile, è necessario cercare di incasellare alcuni ruoli chiave:
- Sponsor esecutivo: la trasformazione digitale richiede un supporto e una vocazione piena fin dall'inizio. Uno sponsor esecutivo che possa articolare una visione avvincente da trasmettere e in gradi di trovare i finanziamenti necessari per portare avanti il progetto è essenziale.
- Campione di adozione: ogni film ha un eroe resiliente pieno di entusiasmo. In un'iniziativa di trasformazione digitale, il campione dell'adozione è quell'eroe che guida il programma e costruisce il consenso, gestendo valorosamente alcuni problemi lungo la strada.
- Esperto di adozione: tutti i team e i progetti beneficiano della guida di qualcuno che è stato in viaggio in precedenza ed è pieno di preziosi consigli e indicazioni. L'esperto in adozioni può aiutare a superare eventuali sorprese indesiderate e spianare la strada verso il successo.
Per questi ruoli, il modo migliore è quello di cercare all'interno della propria organizzazione e capire chi ha maggiori probabilità di assumere ogni incarico. L'unica eccezione è l'esperto in adozione, che di solito è un consulente o un rappresentante di una società esterna la cui competenza può aiutare ad accelerare la trasformazione digitale.
Ma per molte aziende, non sono solo le solite sfide come la resistenza organizzativa al cambiamento e modelli di business legacy a rendere difficile il percorso di trasformazione digitale. Garantire gli investimenti è un fattore importante e i manager devono capire che è necessario un investimento tecnologico per tutti gli aspetti, non solo per la produzione (come sbandierato dai piani governativi di industria 4.0), ma anche per il marketing, il sales e il customer support.
Inoltre, la paura che la digital transformation bruci tempo e denaro può impedire alle aziende di impegnarsi in maniera concreta e completa nel processo di transizione.
Non deve essere, necessariamente, un esercizio costoso: le organizzazioni possono creare team per accelerare la trasformazione digitale senza effettuare investimenti significativi in risorse.
2. Creare un team di sviluppo principale per la trasformazione digitale
I grandi progetti che portano a cambiamenti dirompenti funzionano meglio se vengono portato avanti a piccoli passi e la trasformazione digitale non è una cosa diversa. Inizia in piccolo, di solito, con una semplice applicazione o un software. Il team di adozione può aiutare a decidere cosa provare, in base alla tipologia di azienda e alle persone che dovranno impegnarsi.Dopo di questo si può puntare ad un team che si occupi di "sviluppare" la digital transformation all'interno dell'azienda.
Chi dovrebbe essere nel core team? Ogni organizzazione ha la sua struttura unica; tuttavia, quando si tratta di cercare dei software, farli adottare ed implementarli, ci sono alcune funzioni comuni coinvolte nel processo, che possono essere scomposte per formare il tuo core team:
- Utente aziendale: assicurati di creare software o un'app che l'azienda desidera, avendo almeno un rappresentante dell'azienda che lavora con il tuo team principale, condividendo le informazioni sui processi e persino test, se necessario.Per la figura dell'utente aziendale, c'è bisogno di qualcuno che comprenda veramente i processi aziendali che si vogliono trasformare e che si senta a proprio agio con la comunicazione tecnica.
- Proprietario del prodotto (Product Owner): qualcuno che funge da proxy tra il team di sviluppo e l'utente aziendale, aiuta a mantenere il progetto sulla buona strada. Il suo ruolo principale è la massimizzazione del valore generato dal prodotto. A differenza di un product manager (il responsabile del prodotto). Il proprietario del prodotto non si occupa dello sviluppo di una strategia per il prodotto, delle previsioni finanziarie, della roadmap per lo sviluppo e la presentazione al mercato. Un internal account in grado di comprendere le necessità di chi lavora e in gradi di allinearsi con il responsabile tecnico.
- Responsabile tecnico: i responsabili tecnici si occupano di compiti architettonici e operativi. Progettano l'architettura a livello di app, controllano la qualità del codice e mappano le caratteristiche tecniche ai requisiti aziendali. Questa figura potrebbe già essere esterna, affiancando l'azienda che si occupa di sviluppo o fornito direttamente da questa.
- Sviluppatori: se il tuo progetto non richiede un'app mobile con un front-end per deliziare i consumatori, puoi completare la tua prima app con alcuni sviluppatori per tutti gli usi. Se stai utilizzando una piattaforma a basso codice, non avrai bisogno di più di 2-3 sviluppatori
Gli sviluppatori possono essere esterni, un'azienda che sviluppa software ed è in grado di fornirti il progetto completo di data integration è la migliore opzione.
I tuoi sviluppatori dovrebbero avere più di cinque anni di esperienza nello sviluppo di software ed essere a proprio agio con .NET, Java o JavaScript.
Espandi il tuo team principale
Dopo aver trovato o creato (ed aver inserito nei processi aziendali con successo) la prima app, crescerà il desiderio di espandere rapidamente il progetto, utilizzando il knowhow acquisto per spostarsi verso progetti più grandi ed entusiasmanti, al fine di fornire esperienze utente straordinarie. Questo è il momento di aumentare le dimensioni del team.
Per garantire un'esperienza utente intuitiva, comoda e geniale, si dovrebbero aggiungere questi ruoli:
- Utenti tipo: le app mobili e i servizi digitali richiedono un totale orientamento al cliente, per venire incontro ai suoi bisogni, desideri ed obiettivi. Gli utenti tipo forniscono tale prospettiva durante tutto il processo di progettazione e sviluppo.
Gli utenti tipo principali sono interessati a migliorare la tua app descrivendo ciò che cercano in un'esperienza digitale; sono disposti a testare le cose e ad essere gli Early adopter di ogni tecnologia. - Tester: le prime impressioni determinano il successo di un'app. È necessario un tester dedicato e competente nel proprio team per valutare i risultati e le le prestazioni, oltre che il funzionamento delle soluzioni che vengono proposte con i vari dispositivi. I tester devono essere orientati ai dettagli, scettici, con almeno tre anni di QA del software, pianificazione dei test ed esperienza di scrittura dei test.
- Sviluppatore front-end: se desideri creare applicazioni software che gli utenti utilizzeranno, avrai bisogno di uno sviluppatore front-end dedicato che entri nella mente degli utenti, si preoccupi delle loro esperienze e presti attenzione ad ogni dettaglio. No, non è un programmatore :-)
Cerca un esperto esperto di sviluppo di interfacce utente e front-end con competenze in HTML, CSS, JavaScript e web design reattivo che sia esperto nella tecnologia e negli strumenti utilizzati per i front-end.§ - Progettista UX / UI: comprendere il percorso del cliente e sviluppare un'esperienza ottimizzata richiede le competenze specialistiche di un progettista UX / UI. Il progettista UX / UI dovrebbe avere skill sia per l'interfaccia utente e che per l'UX.
A proposito, per chiudere il circuito, avrai bisogno del tuo team di customer support per fornire un servizio eccellente come parte del lancio di una nuova soluzione per i clienti.
Trasforma la tua squadra in un centro di eccellenze, con una leadership
Il successo porta al desiderio di migliorare l'esperienza degli utenti digitalizzando funzioni, servizi e gestione dei prodotti.
Quindi ci si troverà con la necessità - o il desiderio - di sviluppare nuove soluzioni software e applicazioni. Un momento delicato, che rischia di diventare un punto critico nel cammino per la digital transformation. L'impegno per rispondere alla domanda degli utenti soddisfatti può rapidamente sfuggire al controllo, fino a quando non si rischia di tornare a punto di partenza, con una situazione critica: trovarsi con un team IT sovraccarico di lavoro, con una mole eccessiva di arretrati e un team di adozione che perde interesse nello sviluppare soluzioni migliori, a causa dell'eccessivo lavoro che gli piomba addosso. Quindi...come evitare di arrivare a questo?
Un centro di eccellenza offre il giusto livello di governance e controllo, in modo da poter scalare in sicurezza progetti di trasformazione digitale su più team, tutti impostati proprio come il primo messo in piedi.
Un numero maggiore di team coinvolti nella digital transformation significa che è fondamentale assicurarsi di disporre delle migliori procedure per le pratiche di architettura e UI / UX a tutti i livelli.
Chi dovrebbe essere in questo centro di eccellenza?
Si beneficerà sicuramente anche dell'aggiunta di un paio di ruoli in più durante la creazione del Centro di eccellenza:
- Responsabile del programma: lavorando a stretto contatto con gli utenti aziendali, il team di adozione e i proprietari dei prodotti, il responsabile del programma guida nella definizione delle priorità e nel sequenziamento di nuove app e funzionalità nei progetti. Per questa figura bisognerebbe cercare un manager con esperienza nella gestione di progetti, con approfondimento tecnico e eccellenti capacità comunicative. Una mentalità di miglioramento continuo è fondamentale per questo ruolo.
- Architetto: in un centro di eccellenza, l'architetto sviluppa standard per l'architettura, li comunica ai team di progetto e si assicura che vengano utilizzati. Ciò fornisce la coerenza che impedisce il debito tecnico e mantiene alto l'interesse generale per tutti gli aspetti. Per trovare il tuo architetto, rivolgersi a persone che conoscono il tuo business e il tuo settore e hanno una vasta esperienza con progetti che combinano hardware, software, applicazioni, servizio clienti e ingegneria dei sistemi. Dovrebbero dimostrare la conoscenza della governance e delle operazioni IT e delle eccellenti capacità di leadership interpersonale. Non accontentarti di nessuno con abilità comunicative non esemplari.
Con questa leadership, si possono creare team multi-core espansi quando e dove sono necessari. I progetti di digital transformation possono adattarsi alla sostenibilità dell'azienda che si incammina su questa strada.
Il giusto mix di persone per il team interno
Probabilmente uno dei più grandi errori che vengono commessi quando si mette in piedi un team per la trasformazione è non avere abbastanza persone interne giuste nel mix.
Chi avvia un progetto di trasformazione digitale, dovrebbe dotarsi di un nucleo di persone interne che rappresentino ogni aspetto delle aree della tecnologia e del business che saranno interessate dalla trasformazione. Non ci si può fidare, per questa parte, di nessuno al di fuori dell'organizzazione.
Si dovrebbe procedere all'identificazione delle persone assunte dall'azienda che sono molto coinvolte e fortemente impegnate nel business, e, quindi, trasformale nel core team. La trasformazione digitale cambierà l'azienda e bisognerebbe desiderare che i migliori e i più brillanti ne facciano parte!
Il team principale dovrebbe essere composto da membri sia aziendali che da partner tecnologici. C'è una tensione naturale tra chi si occupa di sviluppo del business e il dipartimento IT, il che significa che bisogna lavorare diligentemente per costruire un team interdisciplinare.
Non è mai positivo avere persone con un impegno limitato, quando si tratta di risorse che lavorano per la tua azienda: se le persone non hanno un interesse chiaro per il successo dell'organizzazione, è più probabile che giochino da bordo campo, pronte ad uscire in qualunque momento. Prendere in considerazione almeno un esercizio di team building prima di entrare nella pentola a pressione del progetto di digital transformation non è una brutta idea. Riunire tutti prima dell'inizio del progetto aiuterà a formare i legami di cui ci sarà bisogno lungo la strada, quando le cose si faranno difficili e complicate.
C'è poco spazio per chi partecipa, standosene in disparte. I membri del team principale devono impegnarsi e partecipare agli aggiornamenti e alle riunioni sullo stato del progetto, nonché fornire tempestivamente input durante tutti i cicli di revisione. Il percorso più rapido per demoralizzare la squadra è far partecipare qualcuno dopo che ha perso più incontri e aver che comincia a mettere in discussione cose precedentemente fissate dagli altri. Non bisogna permettere assolutamente che accada!
Potrebbe essere un nucleo di 6-10 persone diviso tra IT e business. Il numero di persone nel core team sarà dettato dalle dimensioni e dalla portata dello sforzo, nonché dalla disponibilità pratica delle risorse. Il team principale dovrebbe incontrarsi almeno una volta alla settimana durante il periodo in cui il progetto rimane attivo. Oltre al core team, è bello avere una serie più ampia di partecipanti che possono capire, con cadenza regolare, come evolve il progetto: il meeting mensile con tutti è spesso un buon obiettivo a cui puntare. Ciò mantiene informato il resto dell'organizzazione.
Una volta che il core team è messo in piedi, ci si deve assicurare che abbiano un certo livello di autorità per poter prendere decisioni in autonomia. È esasperante e può avere un impatto sostanziale sull'efficienza del progetto avere un membro del team che deve costantemente verificare con il proprio management ogni singolo passaggio. Frustrante per lui e non vantaggioso per il progetto.
Non cedere il controllo del progetto a nessun estraneo.
È troppo allettante dire che il tuo integratore di sistemi (SI) o fornitore di tecnologia ha l'esperienza e la forza lavoro, quindi puoi semplicemente dire loro cosa fare. Non funziona mai come speravi. ci vuole un'integrazione di competenze e una sinergia di visione e di obiettivi. Puoi farti aiutare a dipingere il quadro, a svolgere il lavoro e a coordinarlo. Ma ci devono essere persone della tua azienda con le mani completamente in pasta.
I partner esterni: parti dalla loro esperienza
È facile credere che il partner abbia tutte le risposte. L'integratore di sistemi esterno, per esempio, non conoscerà mai la tua attività come chi ci lavora da anni ed è inserito all'interno di ogni dinamica, non importa quanto sia bravo. Ci si dovrebbe assicurare di aver definito tutte le regole di ingaggio, il modo e le dinamiche in cui avviene la collaborazione, prima di partire con il progetto, come pure che che tutte le risorse interne e dei partner siano allineate.
I partner sono fondamentali per il tuo successo, colmando un divario tra la tecnologia e la sua implementazione. Mentre contempli quale partner utilizzare (e con quali competenze), rivedi i curriculum delle persone che vuoi inserire nel progetto e falli incontrare per assicurarti che si trovino bene tra di loro.
Scrivi i nomi dei membri del team essenziali già nel contratto.
Prenditi il tuo tempo selezionando il System integrator al quale ti appoggerai. Fai un piccolo lavoro investigativo dietro le quinte nella tua lista di SI che stai valutando. Ognuno di loro avrà avuto progetti che non sono andati bene. Chiedi loro di parlare di ciò che è accaduto, di come hanno risolto il problema e di ciò che hanno appreso. È importante sapere come risponderà il partner in caso di problemi sostanziali. Speri che non ti accada, ma la trasformazione digitale è un processo difficile e disordinato, anche quando hai capito bene cosa vuoi fare3 e dove vuoi arrivare! Vuoi sapere se il tuo partner sarà presente con te durante l'intero processo e se sarà in grado di rimodularsi per far fronte agli imprevisti.
L'impegno del partner è una strada a doppio senso.
Non aspettarti che un partner tenga in attesa risorse preziose in panchina mentre lavori su questioni interne: per lui è una questione di costi e di fatturato, di redditività e di lavoro quotidiano. Cerca di eliminare i potenziali punti di stallo che potresti incontrare prima che abbiano un impatto sul tuo progetto.
Ecco dove avere il core team dedicato diventa fondamentale.